''Prima di morire ho un sogno: attraversare il Ponte sullo Stretto''. Una sorta di attraversamento del Mar Rosso, con il miracolo dell'apertura delle acque.
Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervenendo a Palermo al Teatro Politeama.
''C'erano voluti 32 consigli dei ministri, avevamo firmato l'appalto con imprese italiane: con la nostra
vittoria aprirà subito il cantiere'', ha aggiunto.
L'allusione alla vicenda biblica dell'attraversamento del Mar Rosso da parte di Mosè è evidente e tale vicenda vuole, nelle intenzioni dell'ex premier, essere una metafora di ciò che accadrà in caso di vittoria: la liberazione, da parte di un salvatore, del popolo italiano dalla schiavitù dello spread e degli interessi dei grandi gruppi bancari europei.
L'implicazione è che lui, in caso di vittoria, liberà l'Italia dalle attuali ingiustizie e disagi economici come Mosè liberò il popolo ebraico dalla schiavitù in Egitto, portando tutti verso la Terra Promessa.
Il Ponte sullo Stretto diviene quindi allegoria e simbolo di Libertà
L'ex premier - nel capoluogo siciliano con Angelino Alfano e Renato Schifani - ha infatti ribadito che, in caso di vittoria, l'Imu sarà abolita al primo Consiglio dei ministri.
BERLUSCONI E L'ALLUSIONE BIBLICA: ATTRAVERSARE IL PONTE SULLO STRETTO PRIMA DI MORIRE
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sabato, febbraio 16, 2013
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