Sembra quasi una bestemmia, osserva Massimo Franco sul Corriere del 13 febbraio 2013, ma la carica pontificale, con la sua aura di divinità, appare «relativizzata» di colpo, ricondotta ad una dimensione drammaticamente mondana.
È come se la secolarizzazione nella versione carrierista del mondo del lavoro avesse sconfitto la sacralità del ruolo del «successore di Pietro»
Lo stesso termine più utilizzato in questi giorni per indicare la rinuncia di Benedetto XVI è stato quello di "dimissioni", connotativo del mondo del lavoro e della realtà sociale: un direttore di banca si dimette, un capo di governo può dimettersi.
La trasmissione "A sua Immagine" propone la linea delle ''dimissioni" |
Un blog spagnolo propende per la seconda connotazione |
L'implicazione è che nemmeno per loro vi è imperio divino da parte del Papa sui credenti, in materia di fede?
Forse è più probabile ignoranza del valore connotativo di un termine e del suo quasi-sinonimo.
Come diceva Nanni Moretti, "le parole sono importanti".
ABDICAZIONE O DIMISSIONI DEL PAPA? LE DIFFERENTI CONNOTAZIONI NEI DUE TERMINI.
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domenica, febbraio 17, 2013
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