DIGITALE CONTRO ANALOGICO: KODAK LA VITTIMA PIÙ ILLUSTRE


La Eastman Kodak fu fondata nel 1880 a Rochester e a quei tempi era l’equivalente della odierna Apple: una impresa di grande innovatività.

“You press the button, we do the rest” (Tu premi il tasto, noi facciamo il resto) era lo slogan pubblicitario della Kodak nel 1888.

Colosso della fotografia, fino agli anni ’90 quando era ancora classificata tra i cinque marchi di maggior valore a livello mondiale.

La Kodak aveva costruito il proprio successo sulle competenze nel campo della chimica e della fisica, mettendo a punto pellicole e carta da fotografia ma anche macchine fotografiche di semplice utilizzo. Grande tecnologia analogica.

L’arrivo della fotografia digitale negli anni ‘80 ha rappresentato un cataclisma per la Kodak.

La tecnologia digitale infatti era un’innovazione competence destroying: la base di conoscenze accumulate dal colosso di Rochester diventava inutile rispetto al nuovo standard tecnologico, fondato sulla microelettronica e sul software.
DIGITALE CONTRO ANALOGICO: KODAK LA VITTIMA PIÙ ILLUSTRE DIGITALE CONTRO ANALOGICO: KODAK LA VITTIMA PIÙ ILLUSTRE Reviewed by Polisemantica on giovedì, gennaio 17, 2013 Rating: 5

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