Uno dei più memorabili passaggi televisivi di Roberto Benigni è stato quello relativo a “La più bella del mondo“ dedicato alla Carta Costituzionale, i dodici Principi Fondamentali che introducono gli articoli della Costituzione Italiana.
Già il titolo della trasmissione si basa su una figura retorica, la comparazione.
Nella presentazione al programma Benigni ha detto che: "...è la più bella del mondo, la nostra Costituzione. Mi sono occupato di Dante e della sua opera che illustra il cielo di Dio, con la Costituzione torniamo nel cielo degli uomini..."; e via con una similitudine.
E ancora un paragone: "...la Costituzione ancora respira, è come la cupola del Brunelleschi: sono così belle e tuttora vivono..."
Insomma tutto il programma è giocato su questa figura retorica che consiste nel confrontare due identità, in una delle quali si individuano proprietà somiglianti e paragonabili a quelle dell'altra.
E ancora un paragone: "...la Costituzione ancora respira, è come la cupola del Brunelleschi: sono così belle e tuttora vivono..."
Insomma tutto il programma è giocato su questa figura retorica che consiste nel confrontare due identità, in una delle quali si individuano proprietà somiglianti e paragonabili a quelle dell'altra.
ROBERTO BENIGNI E LA PIÙ BELLA DEL MONDO: L'ELOGIO DELLA COMPARAZIONE
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lunedì, dicembre 17, 2012
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