Una vittoria di Pirro o vittoria pirrica è una metafora per esprimere il concetto di una battaglia vinta a un prezzo troppo alto per il vincitore, tanto per cui la stessa scelta di scendere in battaglia, seppur vittoriosi, conduce alla sconfitta finale.
L'espressione si riferisce a re Pirro dell'Epiro, che sconfisse i Romani a Eraclea e Ascoli Satriano rispettivamente nel 280 a.C. e nel 279 a.C., ma
sostenendo perdite così alte da essere in ultima analisi incolmabili, e condannando il proprio esercito a perdere la guerra pirrica.
E' quello che è accaduto a Pierluigi Bersani, che ha riportato quella che è anche stata definita una vittoria-sconfitta (con una antitesi o meglio, se si intende il secondo temine come un aggettivo, con un ossimoro)
L'espressione si riferisce a re Pirro dell'Epiro, che sconfisse i Romani a Eraclea e Ascoli Satriano rispettivamente nel 280 a.C. e nel 279 a.C., ma
sostenendo perdite così alte da essere in ultima analisi incolmabili, e condannando il proprio esercito a perdere la guerra pirrica.
E' quello che è accaduto a Pierluigi Bersani, che ha riportato quella che è anche stata definita una vittoria-sconfitta (con una antitesi o meglio, se si intende il secondo temine come un aggettivo, con un ossimoro)
Pierluigi Bersani, il PD e la vittoria di Pirro
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venerdì, marzo 01, 2013
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