ECCO L'IMPERO DEI SENSI DI NAGISA ŌSHIMA E L'ANTITESI 'EROS' 'THANATOS'


Il grande cineasta giapponese Nagisa Ōshima, è stato un grande assertore di un cinema libero e rivoluzionario, dotato di una forza da lui stesso definita "lotta persistente".

Una lotta anche di opposti, di antitesi sociali e sentimentali come nel deflagrante "Ecco l'impero dei sensi", del 1975.

Il legame tra la giovane cameriera Sada Abe e Kichizo "Kiki san" Ishida, proprietario della pensione presso cui presta servizio, è fatto d'un amore totalmente dominato dai sensi.

La relazione parte dall'attrazione reciproca, si evolve attraverso l'estasi sensuale per precipitare, nel finale, in un baratro erotico.


I due amanti vivono alimentando (e alimentandosi di) questo tipo di legame, l'uno in funzione del piacere che può dare all'altro, annullando, con l'ossessivo ripetersi degli amplessi, ogni forma di quotidianità tradizionale e di razionalità.

Le antitetiche figure di eros e thanatos si contaminano e si fondono così nel racconto della vera storia di Sada Abe, domestica, amante e strangolatrice.

Tale contrapposizione è enfatizzata da una perfezione formale che non sarà più raggiunta dalle versioni successive che a confronto della sontuosa grandezza dell'originale, sembreranno sempre degli stereotipi.
ECCO L'IMPERO DEI SENSI DI NAGISA ŌSHIMA E L'ANTITESI 'EROS' 'THANATOS' ECCO L'IMPERO DEI SENSI DI NAGISA ŌSHIMA E L'ANTITESI 'EROS' 'THANATOS' Reviewed by Polisemantica on giovedì, gennaio 18, 2018 Rating: 5

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