SKIN DI SWATCH E LA METAFORA DELLA SECONDA PELLE


Uno degli advertising 2017 della Swatch mostra una giovane abbracciata da un enorme orologio.

L'immagine si basa su una iperbole, figura retorica che consiste nell'esagerare la descrizione della realtà tramite espressioni che l'amplifichino, così da mettere in evidenza il prodotto, enorme orologio che avvolge la donna.


L'orologio vuole inoltre essere una metafora visiva, in quando il colore (per similitudine) e il codice prossemico che evoca, senza mostrarlo, il movimento avvolgente intorno al corpo di lei, rappresentano la pelle (skin in inglese) della ragazza.

In pratica, il messaggio è che l'orologio diventa parte del corpo dell'acquirente, come una seconda pelle, elemento integrante della sua identità fisica.

Non manca un attento uso delle forma che mostra l'orologio di lato, in verticale, con una linea dritta immaginaria, che evoca una idea di forza, di resistenza (e di minimo ingombro) e poi a spirale intorno alla ragazza, evocando inconsciamente l'idea del cambiamento, della novitĂ , nel mondo degli orologi e della loro portabilitĂ .

La diagonale dell'orologio e degli arti della ragazza si concludono infine in modo naturale nel marchio, collocato in basso a destra: "Swatch. Swiss Made".


SKIN DI SWATCH E LA METAFORA DELLA SECONDA PELLE SKIN DI SWATCH E LA METAFORA DELLA SECONDA PELLE Reviewed by Polisemantica on venerdì, aprile 07, 2017 Rating: 5

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