PROPRIETÀ, STORIA E BENEFICI DELLO ZAFFERANO


Lo zafferano è una spezia che si ricava dal fiore di una pianta (il cui nome in botanica è Crocus sativus) appartenente alla famiglia delle Iridacee, che fiorisce nel periodo invernale e si adatta a climi poco piovosi. Il fiore nasce dal bulbo, da cui si sviluppano il gambo e la corolla trilobata di colore viola.

E’ originario del sud – ovest asiatico ed è la spezia più costosa al mondo. In Italia, il costo può toccare circa 500 euro al chilo, ed aumenta in proporzione a quantità più piccole, arrivando a costare 10 volte questa cifra.


Lo zafferano è conosciuto da tempo in medicina popolare come eupeptico, sedativo ed antispastico.

La fitoterapia utilizza lo zafferano come rimedio alla insonnia, ai dolori mestruali, contro il mal d’auto, contro l’insonnia e per favorire la digestione. Essendo lo zafferano un potente antiossidante, il suo utilizzo contrasta efficacemente i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.


È composto per circa il 12 % da acqua, per il 3,9 % da fibre, ceneri al 5,2 %, grassi al 5,8%, carboidrati e l’11 % di proteine circa.

Questi i minerali: calcio, fosforo, sodio, potassio, ferro, magnesio e manganese, rame, zinco e selenio.

Le vitamine: vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B6, e la vitamina C. Presenti anche beta-carotene e alfa-carotene.

Questa preziosa piantina è anvhe uno degli alimenti più ricchi di sostanze carotenoidi come il Licopene e la Zeaxantina.

Il classico colore giallo acceso della spezia è dovuto alla crocina, mentre il tipico profumo si deve invece alla presenza di un’altra sostanza chiamata safranale. Il safranale è un olio essenziale volatile presente nei pistilli del fiore. Altri oli volatili sono il geraniolo, il limonene, il cineolo, il pinene ed il linalolo.


Omero, Virgilio e Ovidio ne parlano spesso nelle loro opere. Ad esempio nel IX e XII libro dell’Iliade si narra di come Isocrate facesse profumare i guanciali con zafferano prima di andare a dormire, e di come le donne troiane lo usassero per profumare i pavimenti dei templi. Lo zafferano si coltivava in Cilicia, Barbaria e Stiria.


Scano scrive che i Sidoni e gli Stiri ci coloravano i veli delle loro spose ed i sacerdoti vi profumavano i templi per le grandi cerimonie religiose. Durante l’impero romano, aumentò la produzione di zafferano. Il lusso dell’epoca diede al croco una notevolissima importanza, e con esso erano profumate le abitazioni e i bagni imperiali.

Fino al Medioevo le pianta aveva il nome di croco, poi gli arabi lo cambiarono in za’faran (termine derivato dal persiano Sahafran) in riferimento al colore giallo assunto dagli stimmi dopo la cottura. In Italia la coltivazione dello zafferano è documentata dal XIII sec. (Toscana, Umbria, Abruzzo, Sardegna).

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PROPRIETÀ, STORIA E BENEFICI DELLO ZAFFERANO PROPRIETÀ, STORIA E BENEFICI DELLO ZAFFERANO Reviewed by Polisemantica on domenica, gennaio 31, 2016 Rating: 5

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