Nella Povera Patria di Battiato si inserisce il turpiloquio. La Boldrini replica: parole disdicevoli!

Franco Battiato, maestro di allegorie e metafore nelle sue canzoni, ha ceduto alla "legge semantica" dominante di questo periodo: quella diretta del turpiloquio.

Il discorso del cantautore e assessore al Turismo siciliano al Parlamento europeo è sfociato infatti nella eloquente frase: "In Parlamento troie che farebbero di tutto".


Dura e puntuale la replica del Presidente della camera Laura Boldrini: "Parole disdicevoli, volgari e offensive" nei confronti delle donne e del Parlamento.

La Povera Patria di Battiato, in cui "nel fango affonda lo stivale dei maiali" è da oggi anche quella della "relative consorti".

Ecco l'intervento di Battiato:


E la replica della Boldrini:

Nella Povera Patria di Battiato si inserisce il turpiloquio. La Boldrini replica: parole disdicevoli! Nella Povera Patria di Battiato si inserisce il turpiloquio. La Boldrini replica: parole disdicevoli! Reviewed by Polisemantica on martedì, marzo 26, 2013 Rating: 5

1 commento:

Zio Scriba ha detto...

Le parole, cara Boldrini, sono fatte per essere usate quando servono. Tutte.
Io trovo assai più disdicevoli i politici che pubblicano bestsellers, con o senza parolacce (quelle le dico io quando vedo lenzuolate di pubblicità sui quotidiani)... :)

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