Beppe Grillo, "uno vale uno", il M5S e la sineddoche

In molti sui quotidiani, su Web e in TV in questi giorni si chiedono che sarà del nostro Paese bloccato in questa situazione di impasse politica.

In tantissimi si interrogano sulle intenzioni di Beppe Grillo e del suo Movimento, ma specialmente sul significato dell'"uno vale uno" tanto sostenuto da Grillo che ha sempre asserito di essere solo un portavoce del Movimento 5 Stello, un megafono, un simbolo, al limite una prosopopea, ovvero la personificazione del Movimento 5 Stelle.

In pratica Grillo asserisce di non essere il leader del
movimento (insieme a Casaleggio) ma solo la parte, diciamo, più visibile e comunicante con l'esterno.

A tanti invece la sua posizione pare essere molto più che rappresentativa, pare addirittura che il Movimento sia lui, insomma che Beppe Grillo sia una parte per il tutto, in semiotichese, una sineddoche.

Solo il tempo potrà dirci quale figura retorica Beppe Grillo intenda rivestire.

Come si dice: "Dai loro frutti li riconoscerete."

In altre parole, dai segni.

Speriamo, con una metafora, che i frutti siano dolci e succosi.
Beppe Grillo, "uno vale uno", il M5S e la sineddoche Beppe Grillo, "uno vale uno", il M5S e la sineddoche Reviewed by Polisemantica on lunedì, marzo 04, 2013 Rating: 5

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