L'ORSETTO PERDUTO DI SKY: MORFOLOGIA DI UNO SPOT


Uno storico spot di Sky mostra un bimbo che cerca il suo orsetto di peluche perduto attraverso dei disegni da lui fatti che rappresentano il suo amico.

La storia parve gradevole a molti, anche se ognuno aveva un suo motivo apparente: mi piace perché il bambino è bellissimo; mi piace per l'idea di usare il disegno dell'orsetto scomparso anziché la sua foto, come si fa per le persone o gli animali che si sono smarriti; e via di seguito...

Come al solito, dietro al successo di una pubblicità ci sono sempre dei trucchi e dei segreti degli addetti ai lavori...



Partiamo dalla linguistica.

Secondo "Morfologia della fiaba" di Propp, si evincono i seguenti passaggi nello spot:
  • allontanamento: uno dei membri della famiglia si allontana da casa (l'orsetto scompare)
  • investigazione: l'eroe fa delle ricerche (il bambino affigge dei disegni in cui è raffigurato l'orsetto)
  • rimozione mancanza iniziale: si ripristina la situazione iniziale (i due amici si ritrovano)
Inoltre ritroviamo il solito archetipo dell'orfano, che è alla ricerca continua della sicurezza, del bene perduto e mai più ritrovato ed è quindi naturalmente rivolto alla speranza e la sua maggiore paura è quella dell'abbandono.

In più abbiamo una doppia storia che si intreccia: nell'universo degli umani l'eroe (e l'orfano) è il bambino; nell'universo dei peluche tali ruoli sono rivestiti dall'orsacchiotto.

Come al solito gli spot più azzeccati nascondono qualche stratagemma efficace :-)
L'ORSETTO PERDUTO DI SKY: MORFOLOGIA DI UNO SPOT L'ORSETTO PERDUTO DI SKY: MORFOLOGIA DI UNO SPOT Reviewed by Polisemantica on sabato, aprile 07, 2018 Rating: 5

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