IL PARADOSSO DI GRILLO CONTRO BERSANI: «CI SBRANA CON LE GENGIVE»


Beppe Grillo, durante  il suo Tsunami Tour, ha affermato: «Bersani ha detto che sbrana chi tocca il Pd. Cosa vuol sbranare? lo fa con le gengive? così come ha fatto con Berlusconi in questi anni?».

In questa frase il portavoce del Movimento 5 Stelle ha usato:
  • un paradosso [impossibile sbranare con le gengive]
  • una implicazione [Bersani non ha mai attaccato veramente Berlusconi negli ultimi anni, quindi non ha fatto reale opposizione in Parlamento]
  • e una presupposizione (Berlusconi era al governo e Bersani era a capo dell'opposizione in quegli anni).
Vi è anche un'allusione al fatto che Bersani, usando le gengive, non abbia più i suoi denti e quindi non sia più un giovanotto. Insomma, una sorta di "largo ai giovani" sotto mentite spoglie.

Così, prendendo a piene mani dal classico repertorio da cabaret che fa parte della sua formazione professionale come comico, dà una staffilata al segretario del PD con alcune efficacissime strutture narrative.

Lo Tsunami Tour di Beppe Grillo:

IL PARADOSSO DI GRILLO CONTRO BERSANI: «CI SBRANA CON LE GENGIVE» IL PARADOSSO DI GRILLO CONTRO BERSANI: «CI SBRANA CON LE GENGIVE» Reviewed by Polisemantica on mercoledì, gennaio 30, 2013 Rating: 5

3 commenti:

Unknown ha detto...

Più che efficacissime strutture narrative mi sembra sia il solito scherzare da bar costruito sulla presa in giro, banale quanto becera, che si avvale di associazioni abusate. Nel caso di Grillo c'è l'aggravante data dalla necessità che ha ogni esponente politico di essere moderato ricordando di essere un uomo pieno di difetti che hanno anche causato morti innocenti su una Jeep che si è voluta condurre in zona pericolosa e che per questa follia è precipitata uccidendo tre persone mentre Grillo è riuscito a saltare fuori salvandosi la vita. Chi ha sulle spalle la responsabilità di una simile tragedia (per la quale è anche stato condannato) dovrebbe essere meno incazzoso col mondo.

JackAction ha detto...

Per certi versi potresti avere ragione, l'ho pensato anche io, ma fondare un movimento potrebbe essere il suo modo per espiare in parte questa colpa. Io penso che potrebbe fare un grosso buco nell'acqua anche perché di panzane ogni tanto ne spara ma so distinguere una persona sincera da una che mente e lui è sincero. C'è MOLTO più odio nelle esternazioni controllate a stento di Bersani che nelle urla di Grillo.

JackAction ha detto...

Il falso controllo, la falsa moderazione, non sono virtù, sono menzogne e basta. Preferisco mille volte uno che schiamazza, che urla e sputacchia a chi nasconde l'odio dietro a una maschera di persona perbene (non sto parlando del povero Bersani).

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