BERSANI, L'ITALIA GIUSTA E IL CLIMAX DINAMICO


Ecco una breve analisi su uno dei manifesti delle prossime elezioni politiche, quello del PD.

Bersani è raffigurato a mezzo busto, con un'impronta dinamica grazie al moto orizzontale con rotazione [non vi sembra che ricordi l'iconografia messianica, quando Gesù chiama gli apostoli e ognuno degli spettatori di tale immagine a seguirlo?].


Tale moto è in contrasto con il taglio verticale del manifesto che tende, per la sua natura geometrica, a bloccare il flusso orizzontale, favorendo, al contrario, quello verticale.

In effetti, nell'area grafica costante del manifesto - in basso a destra - la tensione geometrica verticale viene sfruttata per generare un climax ascendente che, favorito dal rosso emozionale, parte dal marchio per passare alla funzione imperativa - Vota - e all'azione rappresentata dal codice gestuale delle mani nella classica posizione di scrocchiare le nocche, movimento che di solito preannuncia e connota l'inizio del lavoro.

La diagonale disarmonica - linea immaginaria che va dal basso a destra ad alto a sinistra e viene usata di solito per inserire elementi in climax ascendente) prosegue da questo elemento alla figura di Bersani, per concludersi nell'Italia dello slogan.

Da questo punto, in percorso sequenziale centrato, è posizionato il canonico slogan [con parte invariante -l'Italia giusta- e parte variabile - in questo caso "dove il lavoro costruisce la vita" ].

Sull'altra diagonale, più attiva - e interattiva - per sua natura, troviamo correttamente la collocazione della comunicazione 2.0, con i siti di riferimento e i due canali social per eccellenza [anche se con un twitter d'annata].
BERSANI, L'ITALIA GIUSTA E IL CLIMAX DINAMICO BERSANI, L'ITALIA GIUSTA E IL CLIMAX DINAMICO Reviewed by Polisemantica on domenica, gennaio 13, 2013 Rating: 5

1 commento:

Unknown ha detto...

non sono un tecnico di immagine, ma da utente, continuo a trovare sconfortanti le tinte di fondo di moltissimi manifesti con questo medesimo tema. Passi che lo dipingano così gli avversari, ma perché, probabilmente a torto, la stessa cartellonistica di parte deve dipingere come uomo in il proprio campione?
Non ho mai visto Berlusconi su simili sfondi.
Ma sicuramente vi saranno delle ottime efficaci ragioni tecniche anche di questo.

Powered by Blogger.